IL RITORNO IN POSIZIONE DELL'APPENDICE FRONTALE

Dunque poi ieri sono andata al pronto soccorso, anziprima al CTO, poi mi hanno detto che c'era il pronto soccorso Otorinolaringiatrico e lì sono andata. Nonc'era nessuno, mi è solo passato avanti un bimbo che pedeva pus dall'orecchio povera stella.
Mi siedo IMPAURITISSIMA (zero saliva, palpitazioni, ecc. perché io le cose che non conosco le temo...) Mi guarda dice che è rotto, ma non è molto grave e che si po' sistemare a mano. Mi chiede: "da 1 a 10 quanto hai sentito male alla botta?" Io dico 6/7 e lui "Ok a rimetterlo a posto senti uguale meno la botta". Mi sdraiano, mi tengono testa e gambe, mi mettono un telo verde davanti, al che io dico: "scusate una cosa, ma è più o meno di partorie, perché io solo quello ho fatto di doloroso...". L'infermiera: "Signora... Niente è peggio di partorire, stia tranquilla!". AL che mi son calmata un po'.
Mi mette un ferro nel naso, appoggiato nella zona della frattura, serviva per limite alla spinta dell'osso, poi prende l'osso e spinge. CROK. Come per magia la pressione sulle gengive sparisce. Spinge un altro po' torna in sede e mi inizia a far male dente del giudizio dalla parte opposta e orecchio. Dice che ci puo' stare. Poi mi mette gli adesivi alla punta per tenerla ferma e una placca di metallo sul setto. Si toglie fra 8 giorni.
Sinceramente, la cosa dolorosa è stato il ferro perché mi ha sbucciato tutte le mucose e mi è uscito un po' di sangue, ma lo spostamento è veramente nulla. Come al solito, dato che la paura fa 90, al pericolo scampato mi sono rilassata e manca poco svengo, ma resisto!
Come me fuori c'era mio marito, mi ha preso l'acqua perché non avevo nemmeno più umido agli occhi, poi andiamo a un bar e ci mangiamo un gelato. Tornata a casa ho preso un aulin per il mal di denti e di orecchio e poi siamo usciti a cena per "festeggiare". La cosa più bella è stata l'omino al casello dell'autostrada che ha messo fuori tutta la testa con una faccia ultra perplessa per vedere bene cosa avevo sul naso... Non dovrei ridere, ma se ci penso, rido ancora!