giovedì 31 gennaio 2013

COMINCIARE A REALIZZARE

Sto cominciando a realizzare in questi giorni la presenza del bacherozzolo nella mia pancia. E' vero che il 2° trimestre è il piu' bello.
Come per Lore la prima reazione al test è stata di panico, perché anche se cerchi, quando c'è ti cade sul collo il mattone della responsabilità e del realizzo che non si torna piu' indietro... Poi i primi tempi devi metabolizzare fisicamente la stanchezza e psicologicamente che non mangerai salame per almeno 8 mesi e che la bistecca al sangue te la sogni e che l' Amuchina diventerà la tua alleata, che diventerai un groviera di buchi per le analisi le tue parti basse diventeranno presto un porto di mare. Che dovrai prendere magnesio, vitamine e acido folico a oltranza... Che non ti puoi fare un cicchino dopo il caffé, forse nemmeno il caffè... Poi questo giro la nausea... poca, mai vomitato, ma digerire un cavolo e tutti i sapori sballati, gli odori da schifo... Anche il seno che a dispetto della calma piatta dell'altro giro decide stavolta di crescere subito di 2 taglie e non ti sta piu' nemmeno un reggipetto... la pancia idem. L'altra volta a 5 mesi mi vestivo ancora coi soliti vestiti, adesso ho dovuto comprare dei pantaloni con la pancia perché sta lievitando... Pero'... Questa volta non sto ingrassando... Anzi i pantaloni era meglio che li compravo una taglia sotto perché mi cresce la buzza mentre il resto azzarderei dire che diminuisce. Non ho fame stavolta. Con Lorenzo mi sarei mangiata qualsiasi cosa, ora piu' di quel tot non mi va e non mi entra.
Insomma sto attraversando un periodo positivo perché fondamentalmente ho superato la fase iniziale e non sono ancora così grossa da inziare ad aver paura di un altro pretermine...
Rispetto alla prima gravidanza, pero' ho notato una differenza... Insomma, con Lorenzo non vedevo l'ora di crescere, di avere il pancione e non mi importava molto del dopo. Questo giro devo dire che ho faticato di piu' e sto faticando ad accettare i cambiamenti del corpo, che non mi rendono poi così felice come l'altra volta. Ecco forse a differenza della maggior parte delle mamme per me la gravidanza questo giro non è uno stato di grazia, ma uno stato che spero di passare velocemente e poter superare. Fra l'altro mi sento anche un po' difettosa e finché non sapro' come andrà a finire credo non mi togliero' di dosso questa sensazione... Poi sono piu' vecchia e vorrei non svaccarmi e tornare umanamente presentabile in tempi che non vadano oltre l'anno o 2...
Ho molto chiaro e presente il concetto del voler tornare velocemente ad essere donna e me stessa dopo questa gravidanza perché mi rendo conto di essermi completamente annullata come persona per l'altro figlio e non è giusto. Perché dopo che mi sono ripresa i miei spazi sono tornata ad essere una persona migliore, perché da quando mio marito mi aiuta le cose sono piu' leggere. Sono stata da sola per i primi 5 anni di Lorenzo: all'inizio mio marito ha avuto la sua crisi esistenziale e piu' che un compagno e un aiuto era un peso e un intralcio; dopo ha iniziato a lavorare la sera e non ci vedevamo mai... Mi son fatta da sola dai terrible 2 ai 5 anni tutti i santi giorni e questo credo mi abbia fortificato. Lorenzo è grande ed è piu' gestibile ora, spero proprio di non cadere un'altra volta nel buio... Stavolta mi sento piu' preparata, speriamo di non perdere di vista gli obbiettivi... D'altra parte questo giro ho anche un bimbo grande a cui pensare, quindi dovro' cercare di ottimizzare i tempi. E in ogni caso io servo di piu' e sono una persona migliore quando penso un po' anche a me.
Adesso io e mio marito siamo intercambiabili nell'accudmento di Lorenzo, sto cercando di fare sempre meno e di lasciargli sempre piu' incombenze per vari motivi: 1 perché voglio che Lorenzo diventi piu' indipendente e si abitui a non vedermi come l'unica dispensatrice di cure e affetto, 2 perché quando ci sarà il piccolo so già che mio marito avrà piu' difficoltà e sarà compito mio... MA devo dire che se la sta cavando alla grande, sono 2 settimane che è a casa malato mentre il bimbo era malato e ha provveduto piu' che egregiamente a tutto: vestire, mangiare, giocare, accudire con febbre alta, somministrare medicinali, curare anche il lato "conosolazione", accrescere l'intimità e la conoscenza proprio in uno dei momenti peggiori che è appunto la malattia, senza poter uscire, senza scappatoie e quindi bravo marito, prova superata e alla grande. Ho visto che l'abitudine a fare senza di me se coltivata diventa un' abitudine a fare e basta, non in sostituzione di, ma in favore del bambino e basta e questo è positivo. Forse se avessi preteso meno da me in passato e avessi lasciato fare piu' a lui, se mi fossi comportata piu' da "uomo" (tipo: io ho sonno alzati tu, io sono stanca fagli tu la doccia) avrei vissuto meglio, ma sbagliando si impara... Forse non sarebbe stato nemmeno capace prima, ma insomma, l'età porta consiglio e saggezza a tutti e anche lui è cresciuto un sacco da 6 anni fa, si avvicinano i 40 e sta diventando una persona responsabile, nella maggior parte dei casi (rimane pur sempre un uomo e i neuroni sono quelli...)

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