mercoledì 25 maggio 2011

ART ATTACK... E PATURNIE

Su Disney Junior tutti i giorni c'è in programmazione Art Attack. Io adoro questo programma e l'ho sempre guardato, ma così anche i miei genitori, mio marito... Giovanni il conduttore è un genio, per come affronta gli argomenti, per aver ideato il programma. Adesso me ne rendo conto ancora di più, perché adesso ho Lorenzo, che è letteralmente affascinato dal programma. In casa mia sono apparsi barattoli industriali di colla vinilica, sono quasi finiti i colori acrilici da un litro (beh'... sono un po' "Giovanni" anche io e da quando Lorenzo ha circa 2 anni gli faccio fare tante attività, dalla pasta di mais alla pittura, al collage, ecc.), pennelli di varie forme e dimensioni, acquarelli, non si buttano più via i ritolini di cartone dentro la carta igenica e lo scottex, i giornali quotidiani hanno vita breve, i bicchierini di plastica vanno via come il pane... Abbiamo di recente ridipinto una seggiolina Ikea di legno di rosso (a Lorenzo piacciono il rosso e l'arancione...), abbiamo fatto tantissimi disegni con i pennelli e gli acquarelli che poi abbiamo appeso al posto dei quadri di casa e in cameretta, infine con una scatolina di un faretto per l'ingresso abbiamo creato un contenitore di locomotive di Chugginton: abbiamo coperto la scatolina di pezzi di giornale con colla vinilica e acqua lunedì, poi ieri l'abbiamo dipinto di rosso fuoco e abbiamo applicato sdietro un pezzo della confezione di una locomotiva dove si vedono Coco, Bruno e Wilson. Stasera ci tocca la decorazione della scatolina...
La cosa più bella è vederlo concentrato, con le ciglia aggrottate e la bocca a cuoricino che usa il pennello e devo dire che nonostante tutto è abbastanza preciso per avere 4 anni e pignolo, non lascia nemmeno un buchino senza colore...
Facciamo spesso anche la pittura con le dita, ieri abbiamo fatto un A3 cone le mani mia e sua, molto carino devo dire. Poi con la mano rossa si è toccato il viso e io gli ho fatto la punta del naso rossa: era spettacoloso! Gli ho fatto anche le foto, appena le scarico dal telefono le posto.
A lui piace molto anche il dopo pittura: prendiamo un catino con acqua calda e sapone, ci mettiamo dentro mani e pennelli e ci laviamo, si tira pure a indovinare che che colore uscirà fuori l'acqua: di solito è color pantegana, ieri era rossa, quindi lui era abbastanza soddisfatto.

Sta diventanto bravo il mio cucciolo e sta diventando grande...

Da questa riflessione e soprattutto perché le mie amoche mono-mamma, stanno inziando a pensare al bis o staano per partorire. Qualcuna ha preso un cane... Io di voglia ne ho da un po' di un altro bimbo, mi frena la paura della sua gelosia e la paura di impazzire io, ora c'è anche la storia del lavoro di mio marito... Ma lo vorrei davvero, anche consapevole di tutti i i rischi a cui vado incontro se nascesse prima come Lorenzo. Ho visto che la media intorno a me è 1 figlio 5 anni - nascita del secondo. Ed ora la domandona:
MA QUAL'E' L'ETA' GIUSTA DEL PRIMO FIGLIO PER FARE IL SECONDO?
Saranno ben gradite tutte le opinioni e tutte le argomentazioni possibili.

2 commenti:

*MarGe* ha detto...

io pensavo sempre che tre anni andassero bene,per vari motivi è arrivato che la prima aveva 5 anni...e devo dire che è meglio...lei era già autonoma,si lavava e vestiva da sola,e mangiava da sola,e per me è stato un pensiero in meno...poi già mi aiutava in casa quindi anche quello è stato meglio...insomma...per la tua "libertà" meglio siano grandetti...per la gelosia quello credo non abbia età...quindi o sei un po' egoista,o lo lasci figlio unico!

faiky ha detto...

io li volevo vicini, forse così vicini non me li aspettavo (21 mesi, praticamente sono rimasta incinta che il primo aveva un anno)ed all'inizio è stata dura, ma ora sono legati, giocano insieme, fanno più o meno le stesse cose (li divide una classe a scuola), perciò anch'io sono più libera di gestire il mio tempo (impegni sportivi permettendeo)... quindi posso dire di essere contenta! Ho sempre detto che avrei voluto il terzo, ma entro i 3 anni della piccola, il marito non ci sentiva, quindi mi tengo i due che ho. I tre anni li ho presi come riferimento per loro, perché oltre quell'età temevo che avrebbero avuto poche cose in comune, guardandolo dal punti di vista della mamma, se il primogenito è più grande, la vita è più semplice!